di Lorena fantauzzi                                  
  Una nota università italiana annunciava alla stampa nazionale ed internazionale di aver codificato un sistema di anticontraffazione da promuovere ne mondo dell’arte e non solo sistema che promuoveva il codice genetico sull’ opera d’arte per prevenire il.falso.Questo prestigioso ateneo Veneto ometteva forse incautamente di citare l”ideologo di tale processo di tutela delle opere d’arte e cioe’ il pittore hypnos al secolo lo (psicologo e psicoterapeuta Gilberto di benedetto).denominato Dnart firm.In questa disdicevole vicenda il noto artista Romano riprende la definizione di plagio dell’ universita’ di Padova che afferma:

“Si usa il termine plagio per designare l’appropriazione, totale o parziale, di un’opera dell’ingegno altrui nel campo della letteratura, dell’arte, della scienza, o comunque coperta dal diritto d’autore.”

Fonte: Università di Padova.

Quali attività possono essere definite plagio?

Per plagio non si intende soltanto il copia e incolla del lavoro di un’altra persona. Anche la traduzione o la parafrasi di un testo usando sinonimi è considerato plagio, così come scrivere riguardo una teoria esistente senza citare la fonte.

In parole semplici, usare l’idea di un’altra persona senza un dovuto riconoscimento e riferimento bibliografico dell’appartenenza dell’idea a tale persona è da considerarsi plagio.

Prevenire il plagio (non intenzionale)

È importante organizzare il proprio lavoro in maniera strutturata. Bisogna assicurarsi di salvare e annotarsi sempre, fin dall’inizio, le fonti che si andranno a utilizzare per la stesura del proprio elaborato.

Inoltre, bisogna citare e parafrasare nella maniera corretta e usare sempre il corretto stile per i riferimenti alle citazioni quando si cita il lavoro di qualcun altro. Solo in questo modo potrai facilmente e correttamente prevenire ogni forma di plagio.

Controllo antiplagio

Sempre più spesso le università si avvalgono di controlli antiplagio per individuare ogni possibile forma di plagio. Non appena consegnerai un saggio o la tesi, il tuo elaborato verrà scansionato alla ricerca di plagi con un apposito software.

Uno dei più famosi software per il controllo antiplagio è Turnitin, di cui fa parte Ephorus. Ephorus scansiona la tua tesi alla ricerca di plagi confrontandone il contenuto con quello di altre tesi, testi accademici o altri testi presenti su Internet.

Naturalmente, scoprire solo dopo aver consegnato l’elaborato di aver commesso plagi non intenzionali e doverne subire le conseguenze potrebbe rivelarsi a dir poco spiacevole. Ma basta poco per prevenire situazioni di questo genere ma nel caso della mia idea conclude Hypnos questo controllo non e’ avvenuto e quindi mi riservo di costituire un team di avvocati e periti molto preparati per questa battaglia contro un Ateneo molto potente massonicamente a buon intenditor.

23 pensiero su “Arte: grave plagio dell’idea di hypnos sulla firma genetica.”
  1. Una grande idea scippata. Come al solito i furbacchioni vogliono essere sempre vincere, e per di più con la patente universitaria. Meno male che il prof. Di benedetto è un abruzzese vero e non si fa sopraffare da nessuno.

    1. Il Prof. Di Benedetto deve andare fino in fondo per difendere questo sopruso! È dal 2014 che lo seguo su questo progetto!
      Oramai in Italia non esiste più etica ne garanzie

    1. Conosco il dott. Gilberto e posso affermare che mi parlava della firma genetica 20 anni fa. La firma genetica non si può contraffare e questo probabilmente crea qualche interesse deviato.

  2. Documenti e articoli che testimoniano la paternità dell’idea di Gilberto Di Benedetto sono numerosi e conosciuti. La verità si farà sicuramente strada!

  3. È pazzesco come un’università di tal livello si possa appropriare di progetti altrui senza neanche nominare l’ideatore !!!

  4. Certamente qualora il plagio fosse palese è grave che un’università cosi prestigiosa sia caduta in un tale errore.

    È però singolare ed interessante che il team dell’università abbia portato avanti il progetto già elaborato dal pittore Gilberto di Benedetto ritenendolo più che valido.

    Vista l’iniziativa portata avanti dal Di Benedetto ispirata dalla sua vena artistica sarebbe interessante approfondire la sua produzione e comprende le sue opere.

    Il rischio di plagio sembra di fatto una realtà.
    Credo, che una università come questa dal livello internazionale debba appianare prima possibile questa situazione oggettivamente disdicevole.

    Sarebbe opportuno, visto il valore dell’università, che non si faccia trascinare in contenziosi di lunga durata che possono appannare il prestigio.

  5. Inaccettabile! È giusto che Gilberto Di Benedetto vada fino in fondo affinché sia chiarita la situazione. Queste cose non dovrebbero accadere.

  6. Condivido la battaglia dell ‘amico Di Benedetto.sono accanto a lui per ulteriori efficaci iniziative.
    Lillo Craparo Monza

  7. La proprietà intellettuale è un bene immateriale importante che ha sempre una maggiore rilevanza anche economica essendo il frutto dell’attività creativa e inventiva umana come le opere artistiche e letterarie, i marchi, le invenzioni industriali, le opere d’ingegno e come tali vanno difese e tutelate mediante misure civili, amministrative e penali per sanzionare i danni causati da plagio, da usi non autorizzati o da appropriazione indebita.
    Quindi, forza Gilberto! Chiedi spiegazioni in merito e non farti scippare l’ingegno.

  8. Era conosciutissima in ogni ambiente specialistico e profano la paternità di tale tua iniziativa. Ti consiglio di adire a vie legali.

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