Di Lorena Fantauzzi

Davide Campagna, a 24 anni è il regista più giovane d’Italia. Il suo film “L’equilibrista con la stella” è prodotto da JC De Palma e previsto in uscita nel 2021, ma noi lo avevamo già visto come attore nel film “Il Racconto dei Racconti” di Matteo Garrone, presentato al Festival de Cannes nel 2015, e altri film.

-Davide Campagna, qual è il suo percorso nel cinema?

Nel 2010 ho vinto il premio Roccorto come miglior regista presentando il cortometraggio “Niente è normale”. Poi ho iniziato ufficialmente come attore nel 2014 quando sono stato scelto per il film “The Tale of Tales” di Matteo Garrone. Ero appena uscito dall’Accademia del Circo di Verona e mi hanno scelto poichè il personaggio che interpretavo doveva avere anche delle abilità circensi. Il film, presentato al Festival di Cannes nel 2015, vede tra i protagonisti anche Vincent Cassel, Salma Hayek, Toby Jones e John C. Reilly.

Successivamente ho partecipato al film “Zoolander 2” di Ben Stiller, con Owen Wilson, Penelope Cruz, Will Ferrel e Justin Bieber, e ai film “La Prière” di Cedric Kahn, “Nessuno come noi” di Volfango De Biasi, e ad altri numerosi film e cortometraggi. Nel 2020 ho esordito come regista e protagonista del film “L’equilibrista con la stella” prodotto dalla The Palma Movie con produttore JC Abraham De Palma, il nipote del più famoso Brian.

-L’equilibrista con la stella: Lei ha fatto un film ambientato durante la Shoah. Cosa ci puo’ dire?

“L’equilibrista con la stella” è un film basato su una storia vera, girato nel 2020 e previsto in uscita per il 2021. E’ il mio esordio da regista, per cui ci sono particolarmente affezionato e ho cercato di dare il meglio di me. Il film narra di una ragazza ebrea che, innamoratasi di un giovane clown, viene nascosta nel suo circo, sfuggendo così alle persecuzioni naziste. Nel cast il famoso Angelo Maggi, voce di Tom Hanks, Bruce Willis e Robert D. Jr, Alessio Puccio, storica voce di Harry Potter, Rita Pelusio e Zahira Berrezouga, famosa per aver interpretato la Strega Varana ne La Melevisione. Il film è stato realizzato con il patrocinio della Film Commission Torino Piemonte e del Comune di Torino.

-Oltre ad essere attore e regista ti cimenti anche in altre discipline, grazie alle quali hai anche vinto da poco un prestigioso premio, giusto?

Si, suono il pianoforte da 7 anni, anche se ultimamente l’ho un po’ trascurato, poi ho fatto 11 anni di danza classica, 8 dei quali parallelamente alle scuole di circo di Verona dal 2007 al 2013 e di Torino dal 2015 al 2017 nelle quali mi sono diplomato. Inoltre nel 2015 ho preso anche il Diploma del Liceo Linguistico e attualmente parlo l’inglese, lo spagnolo, il francese, il tedesco e il russo! Come hai detto infatti pochi mesi fa ho riucevuto il premio Carlo Croccolo, durante il Festival del Cinema di Castelvolturno, consegnatomi da Daniela Cenciotti, direttrice artistica del festival nonchè moglie di Carlo, per essere stato nel 2020 l’attore che più rappresentava la poliedricità e artisticità di Carlo. Carlo Croccolo aveva lavorato con i più grandi, da Totò a Eduardo De Filippo, passando per Vittorio De Sica.

-Qual è il film a cui ha partecipato che più ha riscontrato successo?

Il film che ha riscosso più successo, e in cui ho avuto il ruolo più di rilievo, è stato il sopracitato “The Tale of Tales” di Matteo Garrone, un film internazionale con un cast di grande fama. E’ un fantasy che porta sullo schermo tre grottesche storie tratte dal libro di Giambattista Basile “Lo cunto de li cunti”, narrando le vicende di una regina gelosa che perde il marito, di due sorelle che accendono la passione del loro re e di un sovrano ossessionato da una pulce. Il mio personaggio è quello di un figlio di una famiglia di circensi che vagando tra i tre regni collega le tre storie raccontate.

-Ci dici 5 curiosità su di te che in pochi sanno?

  1. Fin da piccolo “schiavizzavo” i miei fratelli per farli recitare nei miei cortometraggi!
    1. Sotto la doccia, invece di cantare, io mi ripeto i monologhi dei provini!
    1. Anche nel mio film “L’equilibrista con la stella” ho avuto il supporto di tutta la mia famiglia e dei miei 5 fratelli! In particolar modo mio fratello Alessandro Campagna ne ha composto le musiche meravigliose.
    1. Questa è una curiosità un po’ triste: Il film è dedicato ad un’attrice che purtroppo è scomparsa durante le riprese, Evelina Proshorova.
    1. Non fumo, non bevo e non ho vizi…a parte quello della golosità!

-Lei che cosa si aspetta nel futuro?

Io non mi aspetto nulla. Il futuro lo vedo come un’opportunità. E ogni occasione sarà più bella se sarà non aspettata. Sicuramente spero che questa situazione pandemica termini il prima possibile, i set riaprano tranquillamente e che la mia giovane carriera possa portarmi tante soddisfazioni!

4 pensiero su “Davide Campagna, il regista più giovane d’Italia.”
  1. Ho sempre apprezzato la perseveranza che hai avuto nel proseguire nonostante tutte le difficoltà e la giovane età nel portare a termine il tuo primo film. Auspico il primo di una lunga serie. Con stima e affetto. Zia Susy

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